POETI DI STRADA
Buona domenica, My Ladies da Lady Gaia.
Oggi voglio raccontarvi dei “poeti di strada”.
Ne restano pochissimi nel mondo (un tempo erano molti di più…) e spesso vengono scambiati per pazzi o barboni… ma chi si ferma ad ascoltarli riceve un dono, perché le loro parole e le loro rime sono quelle del vento e della natura, sono miracoli di suono e significato che nascono all’improvviso con tutta la forza del presente. E’ quasi impossibile fissarle sulla carta…
Ci ho provato per voi, spero vi raggiunga il soffio della vita che anima la poetessa di strada: Melina Riccio. (trovate alcuni video di lei su youtube)
Non manteniamo le distanze,
curiamo le sostanze.
Dio ci vuole felici,
ma ci voglion le radici.
La società è un albero sradicato,
le cui foglie hanno abdicato
e come foglia secca,
noi facciamo cilecca.
Separati dalla natura
la vita non dura.
La cultura è fregatura
e la terra è scura.
La carta bianca
interessa la Banca .
Se troviamo la base,
le persone non son rase.
E la base è la terra,
per chi non afferra.
C’è poco da dire e tutto da fare,
non lasciamoci abbagliare.
Chi non lavora la terra,
fomenta la guerra.
La società con la pubblicità,
ci ha fatto a metà e la vita fa pietà.
Non c’è niente da leggere,
ma tutto da correggere.
Bisogna usare le mani
per creare il domani.
La testa onesta, occhi al sole
che è il calore dell’amore,
cuore puro per respirare,
per sentire, per andare.
Mani nella terra
e vinciamo ogni guerra.
Le mie mani son scure,
perché sono pure.
“Loro” le mani le hanno pulite
inquinano, sprecano e son fallite.