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Si cambia? di Federico Feriani

Si sta a casa anche la notte… ma “pardon” questo è sempre stato, non è una novità forse soffre chi alla ricerca dell’impossibile, vagava fra vapori alcolici e spine “abbreviato” parlando… urlando laddove la musica bomba univa i dialoghi già in tomba.

L’alba arrivava… ma non era capita con quella maschera, perché senza vera vita.

Ora impareremo a salutare il sole quando fa l’occhiolino sia di sera che al mattino, siamo desiderosi di vederne il ritorno anche se non c’è  “il popolo” intorno.

Ora tutti buoni? Ma lo eravamo anche prima, ci rimaneva tutto dentro perché assillati dalla frenesia tormento… si camminava come automi in fila con il vivere consueto, schermati uno ad uno, crisalidi chiuse e protetti… non solo della casa tetti…

Mi sa che più di qualcuno ha “rispolverato” le preghiere, speriamo che non sia per paura ma per convinzione visto che la vita continuerà… finché Dio vorrà…

E non servono amuleti ma solo essere quel che siamo, perché pur così chiusi e relegati ci terremo per mano.