My Ladies, per concludere bene l’anno… Una riflessione del mio papà.
Imparare ad imparare!
Riflessioni sull’apprendimento.
Quello che ho imparato é che ciascuno ha la sua vita: nessuno è uguale.
Ci somigliamo, a volte ci comportiamo in modo omogeneo rispetto allo stesso stimolo, ma il nostro sistema di apprendimento reale ed emotivo varia di persona in persona.
I cinque sensi sono una pura invenzione classificatoria: infatti non vediamo solo con gli occhi o ascoltiamo solo con le orecchie, ma percepiamo la realtà con sistemi complessi di sensazioni che usano miliardi di percettori che connettendosi creano sinapsi, percorsi cerebrali, immagini, ed infine parole e concetti.
Certo c’è chi si commuove davanti a un quadro, chi ascoltando una musica, altri con un odore e chi posando i piedi sulla spiaggia.
Ma il quadro mi ricorda una musica ed una carezza, la canzone mi fa vedere fuori da una finestra pensando ad un bacio, ed i piedi sulla sabbia mi portano ad un pomeriggio d’estate con musica ed amici.
Crescendo poi ci confondiamo con gli altri: pensiamo di imparare come il papà (…ai miei tempi! ) o come l’amico di cortile ( che fumando dichiarava io so tutto della vita! ) o come il maestro perso nel suo modello ( …prima riflettete …).
Imparare è così importante!
Ci cambia, ci dà la vita!
Ci fa conoscere gli altri, ascoltarli, confrontarci!
Imparare è il nostro destino: siamo nati per evolverci.
Così come il corpo cresce anche il nostro sistema di apprendimento cresce.
Il nostro cervello non smette mai di cambiare e quindi di crescere.
Sembra quasi che il cervello sia nato per l’eternità: basta dargli il suo spazio!
Matteo Catullo