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NOVEMBRE BAGNATO

Novembre bagnato

ci guarda segnato.

Il fiume straripa, il mare non tace,

il ricordo di un mito ci assale rapace:

furono i tempi perduti e rubati

al diluvio divino assoggettati.

La terra cambiò la sua geografia,

con l’acqua piegò ogni umana bugia.

Siamo pieni di genio e tecnologia,

ma di fronte alla storia perdiamo la via.

Convinti che il mondo per noi stia girando

dei suoi equilibri lo stiamo privando.

Le api muoiono, i ghiacci altrettanto,

mentre ascoltiamo l’ennesimo canto.

E i nuovi re che abbiamo appoggiato,

riconoscono un unico Dio incontrastato.

Col nome suadente di: “democrazia”,

nascondono quello di: “ supremazia.”

Dopo aver ucciso specie e poesia

ecco implacabile una nuova ordalia.

Quella di dirci felici e contenti,

di comprare nuovi, smaglianti strumenti.

Ma Novembre è bagnato

e ci guarda segnato…