“Solo chi esce dal labirinto può essere felice, ma solo chi è felice può uscirne.”
Così scriveva Michael Ende, in un libro che ho letto da bambina. Mi piaceva molto questa frase
Ad ogni età le ho dato un significato, ma la verità è che non l’ho mai capita…
Forse per questo continua a piacermi: per la sua inafferrabilità.
Se il labirinto è la vita, pensavo da adolescente, allora forse continuiamo a reincarnarci dopo la morte, finché non moriamo felici.
Poi è arrivato l’amore e ho cominciato a pensare: se ti tieni stretto questo sentimento, che è una scheggia di infinito, ecco la soluzione!
Ho perso molti amori lungo il cammino e, insieme a loro, anche un po’ dell’amore per me stessa. L’ultimo è stato così doloroso che ho perso anche molta della mia speranza.
Poi quella frase è riemersa dalla memoria, come un faro lontano nella nebbia con tutta la potenza della sua inafferrabilità… e all’improvviso ho pensato: finché non la capisco esistono ancora molte possibilità.
Quindi avanti, forza, nel labirinto c’è ancora una svolta!
Buona Domenica da Lady Gaia.