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My ladies, questa domenica una riflessione sullo stress…. Un abbraccio da Lady Gaia

Stress buono e cattivo

Quando nasciamo, lasciando l’infinito paradiso in cui abbiamo nuotato per nove mesi, scopriamo un mondo di nuove percezioni.

Ecco che la luce, gli schiaffi per aiutarci a respirare, i polmoni che si aprono, gli odori, le voci iniziano a creare il nostro sistema di difesa.

Cominciamo ad apprendere da queste percezioni che sommandosi tra loro ci creano sensazioni.

Possiamo solo immaginare la velocità di apprendimento del neonato immerso in questo infinito nuovo mondo, dove migliaia di sensazioni si cominciano ad associare ad immagini: il caldo petto della mamma, il movimento delle farfalline sulla culla, ecc.

Quanto sono ancora lontane le parole ed i concetti con cui noi poveri adulti pensiamo di comunicare!

Si è calcolato che l’emisfero cerebrale destro, che lavora principalmente per immagini, sviluppa circa 10.000 immagini per una parola elaborata dall’emisfero sinistro, quello che lavora per concetti.

Così il neonato che apprende ancora alla velocità dell’esperienza, ben superiore a quella della luce, comincia a costruirsi il suo sistema di difesa cercando di lasciar filtrare sensazioni piacevoli ed evitando quelle spiacevoli.

Nasce una protezione più o meno spessa che fa da corazza e che la psicologia ha chiamato super-ego.

Ora se stiamo attraversando la strada ed il nostro super-ego in maniera inconsapevole ci fa controllare che nessuna auto ci investa va bene, ma se non parliamo più con nessuna persona dell’altro sesso, perché il nostro partner se ne è andato facendoci soffrire, allora vuol dire che la nostra corazza ha preso una funzione prevalente ed il nostro sistema di difesa ha ingigantito le minacce.

Questo è ben visibile nella nostra società dove la minaccia del terrorismo non ci fa più portare la limetta delle unghie in aereo.

Il nostro super-ego individuale e sociale, sempre attivo, può essere pulito dagli eccessi e diventare nostro alleato, per esprimerci in modo armonico e produttivo, trasformandosi da cattivo a buono.