/* carousel */

My ladies, ho ritrovato questo articolo che mio padre scrisse per il mio nipotino Pietro quando era appena arrivato, lo trovo molto commovente e stimolante, per cui ho deciso di condividerlo con voi!

Buona Domenica. Lady Gaia

L’Arca di Nonnoè

Sono diventato nonno di un bellissimo bambino di due mesi, e nonostante le raccomandazione di mia moglie che mi chiede di non esibirlo eccomi ad iniziare questo articolo parlandovi di lui. Si perché mi ha dato motivi per pensare all’evoluzione del nostro mondo, un mondo liquido dove dovremo navigare. 

Come un novello Noè allora mi appresto con il vostro aiuto a costruire un’Arca.

Come in tutte le evoluzioni ci porteremo qualcosa nel passaggio.

Forse é il momento di salvare il buono di questo nostro mondo, come le lezioni imparate e, senza stereotipi, imbarcare in uno spazio limitato, il meglio. Allora chiameremo sociologi, artisti e critici per preparare liste di libri, quadri, musiche, video, ed altro. Intanto noi proveremo ad elencare quello che c’e da salvare della nostra struttura economica, di produzione, di gestione delle risorse.

Per farlo chiederemo aiuto ai paesi rimasti esclusi dal “benessere” , alle comunità considerate diverse ed emarginate, a quelli che sono così diversi da noi da farci rompere qualunque maledetto stereotipo che farebbe affondare la nostra arca ancor prima di partire. Inoltre faremo un addestramento specifico per imbarcarci :

1) Allenamento al considerare il punto di vista degli altri come scoperta di verità diverse.

2) Pratica del gioco, del divertimento e della passione come base di un lavoro produttivo ed utile.

3) Ricerca delle preferenze che non sempre corrispondono alle abilita’ (che magari uno ha ma che non rappresentano la propria espressione ). Infatti tutti sono meritevoli indipendentemente dai risultati, perché ciascuno giudica i propri risultati e impara dall’esperienza, e da questo dipende l’evolversi dell’individuo.

4) Lavorare insieme costruendo conoscenza, fiducia, comunicazione.

5) Fare revisione dei propri privilegi personali scegliendo desideri archetipi che quasi mai limitano i desideri degli altri.

6) Praticare il rinvio del giudizio per scambiarsi osservazioni sugli accadimenti e raccontarsi le proprie reazioni emotive agli accadimenti stessi. 

Eccoci dunque pronti all’imbarco ciascuno ha un posto nella stiva dell’Arca. Nel frattempo invierò lettere ai quattro angoli del mondo della diversità per dare spazio anche a loro.

Forse un giorno vi troverete sull’Arca con gli ex-precari, gli ex-stagisti non pagati, gli ex-telefonisti di call center, gli ex colletti bianchi “work-aholic”, gli ex ricercatori in fuga, gli ex “sono qualcun altro”.

Porterò per tutti voi il registro di bordo che avremo compilato, con la stiva piena di regali per questo nuovo mondo.

Insieme lanceremo in mare molte bottiglie, ognuna con un foglio bianco ed una matita, perché ciascuno possa scriversi il proprio messaggio. Io sarò sulla tolda, con il mio nipotino Pietro, guardando un futuro tutto da scoprire insieme.