My Ladies, questa domenica parliamo di Mistero….
Se non ci si dichiara immediatamente, si crea attesa…
Bisogna aggiungere un po’ di mistero alla vita di tutti i giorni. E quando viene il momento delle spiegazioni, non si deve essere troppo espliciti… in questo modo, credo, si pongono gli uomini nella condizione di osservare e meravigliarsi.
Il mistero non è un muro, ma un orizzonte. E’ uno spazio immenso, che Dio offre alla nostra sete di verità e il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. Ne crea sempre di più.
Il fascino dell’ignoto domina tutto.
Il mistero fa parte della storia del mondo, è il lato oscuro della mente dove prendono vita le emozioni che non hanno una spiegazione. Senza il mistero tutto sarebbe piatto, l’arte e la scienza naufragherebbero in un lago stagnante e perfino il destino rimarrebbe ingabbiato nella rete dell’ovvio.
Poi ci sono cose chiamate Misteri, di cui è proibito parlare e che la gente non ricorda.
Mi sono ripetutamente trovata di fronte ai Misteri, e non sono mai stata capace di spiegare cosa essi siano.
Qui si trovano il massimo e il minimo, il più remoto e il più vicino, il più alto e il più basso, e non si può mai parlare di uno senza considerare l’altro. Non c’è linguaggio adatto a questo paradosso. Qualunque cosa si possa dire, nessuna parola potrà mai esprimere tutto.
C’è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l’ignoto.
I misteri illuminano le tenebre che ci circondano mantenendo il segreto di se stessi, come una lampada che ci dà luce anche se non capiamo il suo funzionamento.
Noi ci sediamo in cerchio e supponiamo, ma il Segreto si siede in mezzo e sa. Perché ciò che sfugge alla logica è quanto vi è di più prezioso, e l’ultimo passo della ragione è di riconoscere che ci sono un’infinità di cose che la sorpassano.
La vita è un mistero da vivere, non un problema da risolvere. La cosa più insignificante racchiude un po’ d’ignoto e se un mistero è pieno di voci inizia l’invisibile.