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Care Ladies! In ritardo con la domenica di Lady Gaia per motivi tecnici… Ed ecco a voi Gaia, nel suo splendore. Buon fine anno a tutte voi!

My Ladies, dovete sapere che spesso, andando a spasso, mi capita di vedere situazioni che è difficile fotografare come si fa con un luogo o con un ritratto.

Allora tiro fuori il mio quaderno, la penna e scrivo. Le chiamo “fotografie parlate” e l’altro giorno in Metro a Milano me ne è scappata una che voglio condividere con voi a conclusione di questo 2018 pieno, pieno.

Buona domenica a tutte voi!   Lady Gaia

Una bionda ragazza, con un  tailleur bianco

rapisce il mio passo, sfiorandomi il fianco.

cammina leggiadra e parla feroce,

racconta alla mamma che è tutto una croce.

La banca, la fretta, le sue commissioni,

una lista di fatti per creare impressioni.

Salendo sul treno con lei come ponte,

mi trovo davanti Giano bifronte.

Ecco una bruna dell’età della bionda,

tatuata, annerita, dritta come una fionda.

Si capisce in un lampo che va a lavorare,

servendo da bere in qualche locale.

Con mossa decisa saluta un negrone,

compagno di birre, risate e canzone.

La bionda intanto fa un vezzo a un bambino,

la bruna lontano urla un cretino.

Queste ragazze son proprio due eguali,

ciascuna rincorre i propri ideali.

In mezzo, fra loro, c’è un uomo basso,

piantato sui piedi come un piccolo sasso.

Non osa guardare,

ha l’occhio polare

di chi ha una morale.