Care Ladies! Oggi è la vigilia, e con la rubrica Magie d’interni, Daniela ci racconta il Natale. Un Natale fatto di tradizioni e tanto amore.
Oggi parliamo del simbolo del Natale per eccellenza: l’abete.
Guardandomi intorno, mentre intervisto Daniela, ammiro le sue decorazioni fatte con i rami di pino. Un pino molto particolare, mi racconta, che proviene dall’Olanda, chiamato “pino nobilis”.
La varietà di pini è ampia, ed è tradizione addobbarlo per festeggiare la festa più importante dell’anno. Alcuni anni fa si usava prenderlo vivente, con le radici, finito il Natale lo si piantava in giardino.
Ora non è più cosi. I pini sintetici hanno sostituito, quasi completamente, quelli veri e, in un certo senso, si è un po’ perso il profumo del Natale.
Personalmente non riesco a rinunciare a quel profumo, mi riporta a quando ero bambina e, per mio padre, non c’era Natale senza un vero abete.
Mi piaceva addobbarlo e, quando tornavo da scuola, correvo in salotto a contemplare il mio albero. Ogni albero aveva un nome, quasi diventasse parte integrante della famiglia. Stranezze dell’infanzia…
Chiedo a Daniela qualche spunto per addobbare il mio abete di Natale. “Palle di vetro, qualche ciuffo di cotone per simulare la neve e delle luci bianche” mi consiglia. L’albero deve essere sobrio, dobbiamo far risaltare la sua bellezza, non coprirlo con mille luci, mille colori, con fiori e rose di seta. Adesso non è tempo di rose e fiori!
Rispettiamo la natura e impariamo a seguire i suo suggerimenti. Le rose, i fiori finti, non sono decorazioni adatte all’abete! Sia io che Daniela siamo concordi: non le sopportiamo!
Come molte di voi sanno, la tradizione dell’abete di Natale non è italiana, l’abbiamo importata dai paesi nordici.
Il freddo in quei luoghi è pungente, e quando il paesaggio si ricopre di neve, la luna e le stelle che lo illuminano creano un effetto scintillante. Sono chiamate, a tal proposito, notti magiche.
Si è voluto trasportare in casa e simulare questa atmosfera incantata, e cosi l’abete è stato arricchito di luci e palle di vetro fino a diventare il simbolo del Natale in tutto il mondo.
Babbo Natale, come l’abete, non fanno parte delle nostre tradizioni, eppure sono diventati indispensabili per rappresentare la magia del Natale.
La Befana è nostra tradizione. Era lei a portare i doni, poi con il tempo è stata completamente soppiantata da Babbo Natale, fino quasi a scomparire… Sarebbe interessante capire perché, ma questa è un’altra storia. Magari avremo modo di parlarne nei prossimi giorni.
Ritornando all’abete e alle decorazioni natalizie, la raccomandazione di Daniela è di guardare alla Natura, ispirandoci al suo gusto, alla sua eleganza, alla sua semplicità. Niente di artefatto, niente di ostentato. L’addobbo deve essere armonico, non artificioso.
Ecco Ladies, anche per quest’anno le decorazioni sono completate!
Vivete un Natale semplice, fatto di tradizioni, di armonia, di famiglia, di profumi, di serenità, di generosità e di bellezza, soprattutto nelle decorazioni. Auguri!