Care Ladies! Oggi vorrei condividere con voi un argomento che mi coinvolge in prima persona: i body-shamer, quelli che fuori e dentro i social si divertono a criticare gli altri. Ma a noi donne fanno cosi paura? Temiamo, purtroppo, il giudizio degli altri e siamo ipercritiche con noi stesse, proprio per una sorta di insicurezza atavica che ci tramandiamo di madre in figlia. Donne consce della propria bellezza, orgogliose del proprio fisico, completamente indifferenti alle critiche, finora non ne ho mai incontrate. É un problema che coinvolge tutte noi, anche attrici bellissime si ritrovano ad essere oggetto di critiche da parte di chi non ha niente di meglio da fare che mortificare il prossimo. E cosi, soprattutto noi donne, ricorriamo il più delle volte a photoshop, togliendoci, in un tocco, quelle imperfezioni che rappresentano le nostre insicurezze, le nostre paure. Lo confesso, anch’io ne sono vittima, spianare qualche ruga o eliminare quelle fastidiose occhiaie sono tentazioni a cui non riesco a rinunciare. Ipercritica con me stessa, non potrei mai accettare una foto con il mio volto segnato dalla fatica o solcato dal passare del tempo. Eppure anche a bellissime, come ad esempio Kendall Jenner (supermodella), in occasione dei Golden Globes qualcuno ha messo in discussione la sua bellezza. Come risposta lei ha esclamato: “Never let that ship stop you”, non lasciatevi fermare da queste stronzate. Certo che detto da lei, giovanissima 22 anni e bellissima, siamo tutte concordi. Ma quando si parla di noi? Come affrontiamo la situazione? Anche a me è capitato di essere vittima di commenti poco carini sul web e non solo … Vi domanderete come ho reagito. Onestamente non bene. Per alcuni giorni ho evitato di postare le mie foto e più mi guardavo allo specchio più notavo i difetti, e più aumentavano le insicurezze. Poi mi sono detta: “Sai che c`è? Che me ne infischio dei commenti negativi altrui e dimostro quello che sono senza alcun timore.” E ora parlarne insieme a voi mi aiuta. Esternare le mie paure, combatterle ed esorcizzarle parlandone è un modo per sconfiggerle e togliere quei limiti che ogni nostra paura ha in sè. Il punto è che siamo cresciute sentendoci ripetere che dobbiamo essere le più belle, le più brave e perfette. Credo sia arrivato il momento di abbracciare e soprattutto di accettare la nostra umanissima e irripetibile non perfezione. E se siamo tutte concordi su questo fatto la risonanza positiva di questo messaggio si propagherà come quel famoso battito di ali di farfalla. Il “battito d’ali” che sta simboleggiare le nostre piccole azioni quotidiane, che se compiute da altre 7 miliardi di persone – può contribuire a modificare radicalmente il destino nostro e dell’intera umanità. Nessuno può dirci come dovremmo essere. Christy Turlington, modella strepitosa dei meravigliosi anni 80, alla vigilia dei suoi 50 anni è sulle riviste di mezzo mondo al naturale, senza alcun ritocco, con il volto disegnato dal tempo. Credo non ci sai bisogno di aggiungere altro.