Care Ladies. Chi mi conosce sa, che oltre a raccontarvi le tante realtà che fanno parte delle scelte di Lady Cipria: dalla bellezza, all’abbigliamento, agli accessori, alle calzature, al make up… mi piace condividere con voi delle riflessioni che nascono dalle mie esperienze di vita. Oggi mentre tornavo da un appuntamento importante, di cui vi racconterò nei prossimi giorni, pensavo all’essere mamma. Un’esperienza unica ed emozionante ma anche una scelta coraggiosa, a mio avviso. Se devo calarmi nella parte di mamma, ruolo che non sempre mi riesce perfettamente, devo dire che le difficoltà che incontro ogni giorno sono veramente tante. Soprattutto in questo momento storico, dove i ragazzi sono più vulnerabili. Hanno più libertà ma sono meno responsabili, hanno più mezzi di comunicazione a disposizione ma in fondo non comunicano, hanno più opportunità per arricchire il loro patrimonio culturale e fare esperienze ma non sanno sfruttare le occasioni. Manca il confronto fra genitore e figlio, mancano gli abbracci, mancano le belle parole che ti riempiono il cuore, manca l’amore e la complicità. Tutto è diventato più veloce, più virale, più digital, ma la velocità nel comunicare ha eliminato i passaggi fondamentali per costruire un rapporto tra genitore e figlio. Abbiamo accorciato i tempi nel comunicare ma abbiamo allungato le distanze tra le due generazioni. Già a 13 anni per un figlio inizia la fase di allontanamento e prosegue inesorabile. La mamma diventa un’estranea, si arginano sempre più le sue incursioni in camera, perché non abbiamo più bisogno dei suoi abbracci, delle sue dolci carezze, dei suoi consigli. Questa fase la sto vivendo da oramai 2 anni e vi assicuro che è davvero dolorosa. Se prima eri il tutto per i tuoi figli, ora sei un accessorio, utile quando c’è da chiedere un passaggio o fare shopping. Il tuo essere mamma invece ti porta a proteggerli, a tenerli stretti a te, ma poi ti ricordi che la scelta di essere mamma è tua, e in sé è una scelta coraggiosa che implica anche il distacco. E allora ti sforzi ogni giorno ad elaborare il dolore di quel distacco con la consapevolezza che amare un figlio significa anche lasciarlo libero. Libero di sbagliare, di scegliere, di fare esperienze che magari non condividi ma è giusto sia cosi, anche se il tuo cuore dice il contrario.