Qual è l’ultima volta che guardandoci allo specchio ci siamo dette … Wow, che gnocca! Difficile, almeno per me, ricordare quel giorno! Solitamente, come per la maggior parte delle donne, sono sempre ipercritica con me stessa, e raramente mi vedo bella. Il mio rapporto con lo specchio è pessimo, e per quanto mi sforzi di apprezzare il mio corpo, quello che realmente sono, la maggior parte delle volte mi butto giù. Ci sono donne, e quanto le invidio, che invece quel rapporto con lo specchio è di vero amore. Si piacciono, si amano, si sentono belle, al di là di qualsiasi età, peso, conformazione fisica… Invidio chi quella ruga comparsa la considera solo un segno lasciato dal tempo vissuto, chi riesce a vedersi allo specchio con i propri occhi non con quelli degli altri, al di là di quei canoni di bellezza, di quelle prigioni, che costringono noi donne a rincorrere quella bellezza passeggera. Quella bellezza che non è il risultato di ciò che siamo ma l’illusione di ciò che vorremo essere. Quante volte il nostro corpo viene giudicato, soppesato, criticato? Quante volte ci siamo sentite a disagio per quel seno cadente che il tempo per varie ragioni ha svuotato? Oppure per quell’addome che non riconosciamo più? O per quelle rughe che solcano il nostro viso e ci rendono terribilmente insicure? Qualsiasi età abbiamo, l’insicurezza è sempre la nostra scomodissima compagna di viaggio. Siamo costantemente, o meglio ci sentiamo la maggior parte delle volte inadatte, a disagio. O siamo troppo grasse, o troppo magre, o troppo vecchie, o troppo giovani, o troppo intelligenti, o troppo stupide, o troppo simpatiche, o troppo antipatiche… Dobbiamo imparare letteralmente a “fregarcene” del parere degli altri! Ritrovare il nostro IO interiore e amare il nostro corpo usandolo come ci pare, perché è nostro. Non darlo in mano ad altri. Siamo solo noi a decidere cosa ne vogliamo fare. Impariamo a prenderci cura del nostro corpo: usiamo trucchi, creme, profumi, gioielli, vestiti. Solamente cambiare il colore del rossetto può cambiarci la giornata! Perché siamo Donne, come dice Fiorella Mannoia: “Dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate. E se ci trasformiamo un po’ é per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare con noi”.