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Care Ladies! Difficile trovare il tempo di scrivervi in queste settimane. Le collezioni di creme firmate Lady Cipria stanno occupando gran parte del mio tempo, e sono sempre in giro per promuovere questi fantastici prodotti. A proposito, per chiunque di voi fosse interessata può scrivermi o comprarle direttamente on line nel sito di Favella. Proprio in uno dei miei tanti giri ho scelto Londra. Prima di tutto perché è una città che amo, e poi perché la ritengo una piazza importantissima per far conoscere molto velocemente le collezioni di creme. Almeno 2 o 3 volte l’anno sento l’esigenza di visitare Londra. Mi assale la nostalgia, e il desiderio di vederla e viverla si trasforma in un’esigenza vera e propria. Vi confesso che ogni volta che ritorno in Italia qualche lacrima mi scende. Londra è una città magica, piena di vita, entusiasmante, open mind, straordinaria. Anche solo passeggiare in Oxford Street e poi imboccare delle viette, al di fuori della folla, mi riempie di energia, di vitalità. E poi Carnaby Street, Candem Town, Piccadilly Circus, Covent Garden…Gli esperti chiamano “shock culturale inverso” la malattia che colpisce molti nel rientrare in patria, e credo di soffrirne anch’io. Nessuna città mi affascina più di Londra. Chi soffre di questa malattia la manifesta con ansia, isolamento, irritabilità e addirittura depressione. Ecco, all’ultimo stadio, la depressione intendo, non ci sono ancora arrivata, ma ansia e irritabilità sono costanti delle mie giornate, dopo aver lasciato Londra. Quale può essere la soluzione? Lasciare l’Italia, cosa che proprio in questo momento storico farei molto volentieri, e trasferirmi nella mia amata Londra. Detto cosi sembra facile, ma poi nell’organizzare o nel realizzare questo meraviglioso sogno iniziano i problemi. Allora mi appello al destino e cerco strade che possano portare a esaudire questo desiderio. É come se la mia vita qui in Italia non fosse vissuta appieno, ma spezzata, perché c’è una parte di me che vive a Londra. Una specie di “visconte dimezzato” uno dei romanzi che amo di più di Italo Calvino. Non so se la parte buona di me viva in Italia o a Londra o viceversa ma la sensazione è questa. Solo quando ritorno a Londra mi sento completa, non mi manca niente, vivo la città assaporandola minuto dopo minuto. Anche le giornate piovose diventano affascinanti e adoro camminare sotto la pioggia, perché anche questa è Londra. É come un vestito di cui si veste, a volte sceglie la pioggia, a volte il sole, altre volte le nuvole. Vederla con luci diverse, nelle diverse stagioni è sempre un’emozione. Non so se qualcuna di voi hai mai provato una sensazione del genere, vi assicuro che non è facile convivere con questa ansia che ti assale improvvisamente. E la mente si trasferisce letteralmente da Padova a Londra, “in a blink of an eye” in un batter d’occhio, come dicono gli inglesi. E trasportata dalla mente non vedi l’ora di rincontrare la tua metà che è anche la tua meta. Quella meta, quella destinazione, che speri si avvicini sempre più per ritrovare e rincontrare, dopo tanto girovagare, la parte migliore di te.