Vecchiato Arte presenta le sculture di Park Eun Sun. Qualcuno di voi ha notato che in vari punti della città di Padova sono installate le sculture dell’artista coreano Park Eun Sun? E ieri sera presso la galleria Vecchiato Arte ho avuto il piacere di incontrare l’artista e di ammirare le sue opere. “Le sue colonne infinite, i monoliti tortili, i cunei, le lance, totemiche, rivelano i caratteri di questa psicologia ascensionale, della dialettica fra corpo ed etere, di quella psicanalisi dell’aria… nella cultura di Park, in bilico fra oriente ed occidente, trova una declinazione di straordinaria potenza.” Cosi Chiara Gatti apre la monografia dell’artista e aggiunge: “Natura e struttura: ecco la formula di questo equilibrio universale. Che pero’ Park Eun Sun arriva a un tratto a insidiare con un innesto di poetica esistenziale. Nella coerenza del suo ritorno alle origini e ai motivi di una figura plastica universale si innesta il seme del dubbio, la spaccatura, lo split, il taglio. La verticale è rotta dalla frattura del tempo, da un cretto che consuma, divarica, erode, ma allo stesso tempo svela il cuore, il nocciolo, il varco, lo stargate, il confine fra visibile e invisibile. Occidente e oriente si incontrano ancora sul limite fra corporeo e incorporeo, fra forma e idee”. Una mostra molto suggestiva, le opere nella loro perfezione vengono come “sfregiate” dall’artista ma da quei tagli passa la luce. Il taglio non distrugge, ma libera. Grazie ad Alice Vecchiato per l’invito e l’intensa esperienza nel mondo dell’arte di Park Eun Sun.