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Oggi vi porto in un labirinto. Perché la vita come l’arte, non è mai una via facile. Siamo con Escher (1898-1972), geniale artista matematico capace di muoversi tra enigmi, ambiguità, metamorfosi e realtà impossibili. Dedico a tutti voi questa mia personale interpretazione di un’opera che diviene specchio esplorativo di infinito, unione, desiderio primordiale di quel “completamento” di cui il genere umano ha profondamente bisogno. Escher – Vincolo di Unione, 1956, litografia.

Today I’ll take you into a labyrinth. Because life is like art, it’s not easy to live both of them. We talk about Escher (1889-1972), a genius, an artist, a mathematic able to move among enigma, ambiguity, metamorphosis and impossibile worlds. I dedicate to all of you my own interpretation of a masterpiece which become a kind of mirror to explore infinity, a primordial desire of “union” which human race deeply needs. Escher – Bond of Union, 1956, lithograph.