La seduzione della Foresta di Broceliande: luoghi di maghi e fate Ecco il luogo dove le energie la fanno da padrone. Credetemi avventurarsi in questi posti è un’esperienza che ha dell’incredibile. Bisogna avere il cuore aperto per sentire vibrazioni ed emozioni che, se non si è in connessione con la natura, o se si è troppo centrati nel mentale, non giungono proprio. Questo e la terra delle fate (fate, non streghe) Morgana e Viviana e delle dee celtiche. Un vero viaggio iniziatico in questa terra disposta su 7000 ettari, la foresta di Paimpont è una parte di ciò che resta della Brocelandia primitiva. Ci si avventura lungo le stradine nella foresta, dove ci sono stagni e avvallamenti tra querce, faggi, betulle, agrifoglio e sorbo. Dove gli alberi sono più rari e la vegetazione si fa brughiera, camminare significa stare a tu per tu con i mille abitanti del bosco, a caccia di leggende e di miti. Qui ci si sposta come gli antichi, a piedi o al massimo in bicicletta nei luoghi dove Viviana, con un incantesimo rappresentato da 9 cerchi magici, rinchiuse Merlino in una prigione d’aria. La Tomba di Merlino è costituita praticamente da un recinto rotondo con un arbusto di agrifoglio pieno di bigliettini: tutti girano tre volte in senso orario attorno all’ albero, mormorando la propria preghiera o la propria richiesta. Merlino è sempre presente in questa foresta incantata. Poco lontano dalla sua tomba c’è la fontana della giovinezza, dove bretoni e francesi buttano monetine (come facevano gli antichi celti con le loro fonti sacre), chiedendo anche qui la realizzazione di desideri collegati alla buona salute. E’ veramente bello fare, insieme a loro, questo antichissimo rito. Un po’ più lontano, raggiungibile anche in auto il Chateau di Comper. E’ un castello molto antico,dove ha sede anche il Centro dell’Immaginario Arthuriano. Di fronte al maniero il lago dove Viviana allevò il giovane Lancillotto: è fantastico e nei pressi c’è anche una quercia dalla forma incredibile. Lungo le sue sponde la passeggiata è bellissima e non è raro trovare ragazzi con la tenda, persone con la chitarra, con album da disegno, e pescatori. Proseguendo lungo un itinerario ben segnalato si giunge alla volta della quercia di Guillotin: un albero vecchio più di 1000 anni, larghissimo (circonferenza 9,5 metri) con un’ apertura apparentemente molto stretta ma al cui interno accoglie comodamente anche un uomo. Si racconta che durante il periodo del terrore un frate fosse sfuggito ai rivoluzionari francesi nascondendosi proprio in una fenditura di questa fenomenale quercia. La quercia è conosciuta anche come l’albero di Eon l’Etoile, una singolare figura di monaco-eremita che fu protagonista di una vicenda di ribellione popolare contro i signori medievali e che venne ritenuto ispirato da Mago Merlino. Proseguendo lungo un percorso quasi ad anello si giunge a Follee Pense, dove si narra siano stati curati i malati di mente fin dal tempo dei druidi. Da qui occorrono 15 minuti di percorso a piedi nella foresta prima di poter accedere alla fonte di Barenton. C’è una quercia che spiove sulla fontana, con moltissime radici in vistosa evidenza: qui Merlino portava in superficie la magia di una terra sensibile, profonda e fatata, capace di trasformare piante e animali in fratelli e amici. Non è impossibile per gli animi più sensibili percepire elfi e fate che raccontano dell’epopea della Tavola Rotonda e delle gesta di Re Artù e dei suoi cavalieri. Un salto in auto e si arriva alla Valle senza Ritorno dove sono imprigionati i cavalieri infedeli. La casa di Viviana è situata nel sottobosco su una piccola collina chiamata “Tomba dei Druidi” . Qui la foresta è talmente fitta che il vento non riesce a passare rendendo il lago sottostante totalmente immobile.
Elisabetta: the charm of Broceliande Forest. A new journey full of incredible experiences. To know the features of this wonderful country write me to ladycipria@gmail.com