Si torna in città, il caldo comincia a farsi sempre più opprimente. Quale migliore idea di fare una visita all’Orto Botanico? Padova vanta il più antico orto botanico universitario ancora situato nella sua originaria collocazione al mondo. Fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali e anche perchè a quell’epoca regnava ancora grande incertezza circa l’identificazione delle piante usate a scopo di cura dai grandi medici dell’antichità. Proprio per evitare errori e frodi che potessero causare danno alla salute pubblica venne sollecitata la creazione di un sito dove gli studenti avrebbero avuto maggiore facilità nell’identificazione delle vere piante medicinali. E poiché molti dei vegetali contenuti erano rari e i medicamenti costosi l’Orto era oggetto di continui furti notturni. Per questo fu fatto costruire un muro di recinzione circolare, da cui il nome di hortus cinctus. Dal 1997 l’Orto Botanico di Padova è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come bene culturale. Nel 2014 sono state inaugurate le serre della biodiversità, un modo interessantissimo per coniugare tradizione e apertura al futuro, una grande vetrina che costituisce un’ideale sezione del globo che dall’equatore digrada verso le zone più estreme del pianeta, mostrando decine e decine di specie difficili da vedere in un’unica occasione. Trascorrere una mattinata in mezzo alla lussureggiante flora di questo meraviglioso giardino è un modo per fare un tuffo tra le specie floreali più sconosciute e, nello stesso tempo, ristorarsi dalle afose temperature cittadine. Chi viene a Padova non può mancare una visita in questo meraviglioso luogo di cultura ma quanti Padovani lo conoscono? Vi invito a farlo!
Outfit: ALBERTA FERRETTI dress